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Il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello è stato ricevuto a Bruxelles dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Durante l’incontro sono stati affrontati diversi argomenti: dall’impegno di Lampedusa sul fronte dell’accoglienza alle tematiche relative al mondo della pesca e dell’economia locale, fino agli obiettivi del progetto europeo “Snapshots from the borders” che vede il comune di Lampedusa e Linosa come ente capofila e riunisce 19 territori di confine di 16 paesi europei. Al termine dell’incontro il sindaco Martello ha regalato al presidente Sassoli una maglietta con il suo hashtag, #iosonopescatore.

Le giurie del Mediterranean Award si sono riunite il 3 ottobre a Lampedusa per la consegna del Premio Istituzioni Mediterranee, ricevuto dal sindaco di Lampedusa e Linosa, Salvatore Martello, come “riconoscimento della capacità di accoglienza, sostegno e integrazione dei migranti da parte del popolo lampedusano, che è sempre stata evidente anche in situazioni tragiche”.

Sette città europee al centro del fenomeno migratorio hanno formato il Border Towns and Islands Network (BTIN). I membri fondatori sono: l’isola di Lampedusa (Italia), il consiglio locale di Marsa (Malta), Agios Athanasios (Cipro), Grande-Synthe (Francia), Pesaro (Italia), Siklósnagyfalu (Ungheria) e Strass in Steiermark (Austria).

La rete è stata fondata su iniziativa del Comune di Lampedusa e di Linosa, che è anche il coordinatore del progetto Snapshots from the Borders, di cui i membri locali costituenti sono partner.

Il suo obiettivo è quello di promuovere la collaborazione e il sostegno reciproco tra le città e le isole di confine per dare voce alle istituzioni decisionali nazionali, europee e internazionali. La rete si concentrerà su questioni relative alla solidarietà tra città e paesi, ai bisogni delle comunità locali e dei cittadini, a modi più efficienti di fornire accoglienza ai migranti, alla collaborazione per aumentare la responsabilità europea condivisa e quella degli stati membri, alla cooperazione allo sviluppo, alla pace e al dialogo tra autorità locali.

Le sue azioni includono il networking online e lo scambio di buone pratiche; attività di comunicazione condivise che aumentano le voci dalle frontiere; e approcci educativi condivisi per le comunità locali, rivolti sia ai residenti locali che ai migranti.

A partire dal 2020, la rete accoglierà nuovi membri, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le autorità locali e la loro voce di fronte alle istituzioni nazionali ed europee.

Nel sesto anniversario del naufragio del 2013, Snapshots From The Borders, organizza e promuove una serie di iniziative per ricordare questo drammatico episodio e per onorare la memoria delle vittime.

Eventi culturali, documentari, dibattiti, mostre, flash-mob, concerti, per sensibilizzare sui diversi temi e aspetti legati alle migrazioni e per sostenere la petizione che mira a chiedere alle istituzioni europee di proclamare il 3 ottobre “Giornata europea della memoria e dell’accoglienza”.

Una delegazione di Amref Health Africa, la più grande organizzazione sanitaria africana che opera nel continente, ha raggiunto Lampedusa per una visita all’isola che è il principale punto di approdo nelle rotte dei migranti dall’Africa all’Europa. L’iniziativa ha lo scopo di unire simbolicamente le due sponde e mostrare ai rappresentanti della più grande organizzazione non profit che opera nel campo della salute in Africa i luoghi che più rappresentano le speranze e i drammi legati al viaggio di migliaia di africani che lasciano la loro terra alla ricerca di migliori condizioni di vita. Tra i membri della delegazione Amref c’erano Githinji Gitahi, Global Ceo di Amref Health Africa, i direttori di Amref Uganda, Sud Sudan, Etiopia, Olanda e Italia.

“Lampedusa ha sempre garantito l’accoglienza ai migranti e continua a farlo oggi, ma non può essere lasciata sola! I territori di confine hanno esigenze specifiche e vanno sostenuti: è necessario costruire una ‘RETE’ tra comuni ed enti locali impegnati sullo stesso fronte”.